1- Cara Medusa, quali sono le esperienze che hanno creato in te la passione per la musica e per lo spettacolo? Dalle mie insicurezze, dalle mie paure e dal mio desiderio di sentirmi speciale e completa deriva la mia passione per il canto. In passato sono stata una ragazza molto timida e introversa e ho imparato ad esprimere i miei sentimenti, da quelli più semplici a quelli più profondi, attraverso il canto, grazie all’incoraggiamento del mio amato papà, ormai scomparso da quasi vent’anni. Nella vita mi sono spesso sentita brutta, come se mi guardassi in uno specchio rotto, per cui ogni parte del mio corpo mi appariva deforme, ma il canto mi ha sempre fatto sentire a mio agio. Ho tanti ricordi indimenticabili di quando cantavo i musical di Broadway e i brani swing con mio padre. Lui è stata la persona più positiva della mia vita e, quando canto, avverto che il suo spirito è ancora ben vivo dentro di me e questa circostanza mi dona grande forza.
2- Parlaci di quello che tu intendi come “musica”. I tuoi punti di riferimento artistici. La musica è paragonabile a una lettera inviata dai compositori e dai cantanti ad una pluralità di destinatari che costituiscono il loro pubblico presente e futuro. Questa lettera viene interpretata e variamente modulata a seconda del vissuto di chi ascolta e delle sue esperienze emotive. Pertanto, questa lettera diventa un mosaico infinito, carico delle emozioni di tutti coloro che pongono in essere questa speciale forma di comunicazione, spettatori compresi. Queste lettere musicali diventano parte della nostra forza vitale. Il mio punto di riferimento artistico è la vita in sé stessa e la forza della natura. Mi sento sempre vicina a Dio e sono musicalmente ispirata quando sono immersa nella natura. Sento che una forte energia mi nutre attraverso la purezza dell’aria, la protezione rigenerante del bosco, la prorompente libertà dell’acqua e l’esplosività dei vulcani. 3- Qual è il tuo rapporto con il palcoscenico? Col tempo, man mano che crescevo, nei teatri in cui recitavo mi venivano assegnati i ruoli principali delle opere di Mozart. Tra le altre cose, mi ricordo di aver cantato un’aria sotto un letto e di aver anche visto uno spettro sul palcoscenico. Spesso, fuori dalla scena, mi sono sentita un po’ sola, ma poi, quando salivo di nuovo sul palco, mi sentivo sempre in buona compagnia. Mozart ha scritto le sue opere nel ‘700, ma è riuscito ugualmente a trasmetterci l’amore riposto nella sua musica con inossidabile esuberanza. Questo amore rinasce ogniqualvolta qualche artista canta ed esegue le sue composizioni dal vivo. Quando sono sul palco, mi sento profondamente libera e nuda perché la mia anima è il mio costume. Tutte le mie esperienze di vita sembrano affollarsi insieme fino a fondersi armonicamente in una sola.
4- Come vedi il panorama musicale attuale? Cosa cambieresti? Cosa al contrario ti interessa di più? Il mondo della musica di oggi è un esempio significativo della nostra attuale società. La musica è eclettica, rabbiosa e confusa, ma piena di passione. Non la cambierei di una virgola perché, altrimenti, essa non sarebbe un riflesso genuino della vita di oggi. La persona per cui provo un interesse maggiore rispetto a quello che provo per la musica, è mio figlio Gabriel, alla cui felicità anteporrei qualsiasi altra cosa. Spero che potrà crescere in una società in cui sarà sempre in grado di esprimersi in modo creativo, senza sentirsi limitato o giudicato.
5- Ti va di raccontare qualcosa di questo videoclip che hai appena finito di registrare? Che esperienza elettrizzante lavorare con lo staff del videoclip “Swim”! La troupe mi ha fatto sentire davvero a mio agio tanto che non riuscivo a smettere di ridere! È stata un’esperienza surreale, onirica! “Swim” è una canzone scritta dal compositore inglese William Orbit e Madonna e fa parte del settimo album della cantante intitolato “Ray of light”, uscito nel 1998. Madonna è stata una dei miei idoli adolescenziali per cui è stato un vero onore interpretare uno dei suoi successi. All’inizio del videoclip interpreto il ruolo di una donna d’affari di successo che maschera il suo lato femminile nascondendolo dietro abiti e comportamenti da uomo allo scopo di essere presa sul serio e di guadagnarsi gli stessi diritti degli uomini in ambito lavorativo. Tuttavia questo brano parla dello struggente desiderio di una donna d’affari di liberarsi dalla negatività accumulata in passato e di cambiare la propria vita alla ricerca di un futuro migliore, per cui, verso la fine del video si assiste ad una svolta quando la protagonista sprofonda sott’acqua dando l’impressione di annegare, ma poi, all’improvviso, schizza fuori dall’abisso in cui era precipitata, come dopo aver ricevuto un’illuminazione, e rinasce riportando alla luce il suo lato femminile nascosto nell’intimo.
6- Esiste un aneddoto divertente, un “dietro le quinte” che ti piacerebbe raccontare? Prima di esibirmi mi sento sempre nervosa e non respiro regolarmente come faccio di solito per cui inizio a sbadigliare. Si dice che gli sbadigli siano contagiosi e, infatti, talora capita che se pensi di sbadigliare, alla fine finisci che lo fai veramente. Spero soltanto che il pubblico non sbadigli troppo davanti ai miei spettacoli.
7- Cosa vorresti il pubblico potesse percepire di te? Vorrei che il pubblico, ascoltando le mie canzoni o vedendo un mio video, sia trasportato in un luogo caldo e confortevole, come quando si sta seduti vicino al camino e, invece di incrociare lo sguardo glaciale e pietrificante di Medusa, mi piacerebbe se riuscissero a immaginare un fuoco che emana calore e induce a sentirsi al riparo.
8- Ti va di salutare i lettori della Start? A tutti i lettori di Start, vi lancio i miei sguardi più pietrificanti con la speranza che la loro funzione apotropaica serva ad allontanare gli influssi maligni e vi porti protezione e benessere!
(Christos - gennaio 2019)
•guarda il videoclip "SWIM" - management, sceneggiatura, soggetto e direzione artistica; CHRISTOS (Start Events / Start Now!) - regia: Roadshine Production - fotografie: Valerio Faccini
MEDUSA •swim• La Start Events e la Start Now!, sono fieri e lieti di presentarvi il debutto di una intensa artista: Medusa.
Questa cantante australiana, è stata notata nell'ultima edizione di "Nanneò 2018", il concorso/spettacolo della nostra agenzia di eventi culturali dedicato a Mia Martini. Oggi, si presenterà con una cover del repertorio di Madonna del 1998: "Swim". Nell'attesa del videoclip, vi mostreremo alcuni stralci del dietro le quinte della sua realizzazione, leggendo i suoi pensieri in questa succosa ed esclusiva intervista.